Eliminate il dolore alla spalla una volta per tutte!

321go • 20 ottobre 2022

 

Il dolore alla spalla è uno dei disturbi più fastidiosi che possono interrompere ogni appassionato frequentatore di palestre.

L’esercizio fisico dovrebbe essere un luogo in cui alleviare lo stress, rafforzare la fiducia in se stessi e, naturalmente, migliorare la propria salute. Avere a che fare con un problema doloroso in più da risolvere potrebbe abbassare la vostra motivazione.

La buona notizia è che non dovete fare dell’allenamento con il dolore alla spalla per tutta la vita. Infatti, se vi dedicate a questo processo, potete eliminare il dolore alla spalla una volta per tutte.

Parliamo dell’origine del dolore alla spalla, delle azioni da intraprendere e dei potenziali fattori irritanti da evitare. Infine, daremo un’occhiata ad alcuni movimenti che possono aiutare a mobilizzare, attivare e rafforzare le spalle. Dedicate una parte di ogni allenamento a migliorare la funzionalità di questa articolazione cruciale e cambierete il vostro atletismo e la qualità della vostra vita.

“È più facile trovare uomini che si offrono volontari per morire, che trovare quelli che sono disposti a sopportare il dolore con pazienza”. -Giulio Cesare

 

Una tecnica inadeguata può caricare l’articolazione della spalla in modo che non riesca a stabilizzarsi. Questo potrebbe causare uno sforzo e un uso eccessivo dei muscoli intorno alla spalla. Un esempio comune è rappresentato da un sovraccarico del pettorale minore e da un sottoccarico della cuffia dei rotatori. Questo porta a spalle arrotondate e indebolisce la capacità di stabilizzare l’articolazione gleno-omerale durante i movimenti di spinta e trazione dalla spalla. L’allungamento dei pettorali consente alla spalla di assumere una posizione più stabile. Attivando e rafforzando la cuffia dei rotatori e i muscoli scapolari sulla parte posteriore della spalla, si garantisce una stabilità e una funzionalità sana ed equilibrata.

L’uso eccessivo può essere un’altra causa del dolore alla spalla. Un volume (numero totale di ripetizioni) o una frequenza (sessioni settimanali) troppo elevati o semplicemente il tentativo di sollevare un peso eccessivo possono causare problemi. Se si va sul pesante o si eseguono serie di sforzo massimale, possono essere necessari fino a 5-7 giorni per recuperare completamente. Se si lavora a bassa intensità, si può lavorare su questo gruppo muscolare 2-3 volte a settimana. Trovate il giusto equilibrio tra volume e intensità per garantire progressi costanti nei vostri sollevamenti.

Se vi imbattete sempre negli stessi problemi di dolore alla spalla, il vero problema potrebbe essere la tecnica. La spalla è l’articolazione più libera del corpo. Per questo motivo è la più esposta al rischio di lesioni quando si tratta di movimenti ripetitivi con una forma scorretta. Anche una sola seduta con un allenatore o un trainer può rivoluzionare la vostra capacità di spinta della parte superiore del corpo.

Passiamo quindi ad alcune strategie per prevenire attivamente le lesioni alle spalle. Attraverso l’attivazione, il rilascio miofasciale, il rafforzamento e lo stretching.

1. Activate

Attivare i muscoli per un allenamento o “prehab” aiuta il corpo a prepararsi per i movimenti più impegnativi che sta per eseguire. In questo modo si favorisce la prestazione e si riduce il rischio di lesioni. Per quanto riguarda le spalle

Per attivare le spalle prima di un allenamento, eseguite questi 3 esercizi per la parte superiore del corpo: band pull aparts, scapular pushups, and face pulls.. Eseguite 3 serie di questo circuito con 10 secondi di riposo tra un movimento e l’altro. Mantenete la resistenza della banda abbastanza leggera da potervi muovere con un ritmo lento e controllato, ma assicuratevi che sia comunque una sfida per voi. Alla fine di questo circuito dovreste sentire il flusso sanguigno e una sensazione di calore nell’articolazione della spalla.
Eseguire 3 serie con :10 di riposo tra i movimenti.

    • A1. 15 Band Pull Aparts
    • A2. 10 Yoga Push Up
    • A3. 15 Band Face Pulls

2. Roll Out

Il Self Myofascial Release (SMR) è un nome di fantasia per “srotolare”. L’obiettivo è quello di mobilizzare i tessuti molli consentendo una maggiore ampiezza di movimento e una migliore funzionalità muscolare. Si possono usare foam roller, palline da lacrosse, palline da tennis o qualsiasi altro dispositivo che permetta di accedere alla parte del corpo desiderata a un livello di dolore sopportabile. Concentratevi sulla respirazione e sull’eliminazione della pressione addominale mentre eseguite il roll-out per garantire che l’attrezzo possa farsi strada nel muscolo.

Il roll-out aiuta il nostro corpo a “liberarsi” dalle tensioni dovute alla posizione seduta e alle posizioni in cui trascorriamo molto tempo. È importante muovere e mobilizzare i nostri tessuti il più spesso possibile per attenuare questo irrigidimento. Immaginate di dover correre una maratona con un sasso nella scarpa. Non correreste mai 26 miglia con quel sasso che vi scava il piede a ogni passo! Non c’è motivo di trattare la spalla in questo modo. Smettete di insistere sul dolore e risolvete i punti critici.

3. Strengthen

Come per ogni gruppo muscolare, è importante rafforzare i muscoli della spalla. L’esercizio scelto deve rafforzare i muscoli deboli che sono necessari per una stabilità ottimale della spalla. Eseguire questi movimenti di potenziamento per 5 serie, alternando avanti e indietro tra i movimenti.

3×8 Bottoms Up Kettlebell Press: Prendete 3-4 secondi per abbassare il peso dalla posizione superiore. Se avete problemi di equilibrio, provate a lavorare in ginocchio o da seduti, allenando un braccio alla volta e mantenendo il kettlebell leggero.
3×8 alternating Turkish Get Up : Provate a scomporre questo movimento complesso in pezzi più piccoli o a lavorare con un allenatore per padroneggiare la tecnica. Le vostre spalle vi ringrazieranno!

4. Static Stretching

Una parte della routine di cool down dovrebbe includere anche un po’ di stretching statico. Ci sono molti dibattiti su quando e come eseguire lo stretching statico. Uno studio ha dimostrato che lo stretching statico può migliorare la flessibilità aumentando la lunghezza dei fascicoli passivi. Eseguire una routine di stretching statico dopo l’allenamento o in qualsiasi momento che non preceda immediatamente un evento che richiede la produzione di forza massima da parte di un muscolo.

Allungare i muscoli principali dell’allenamento di un giorno: petto, dorsali e trapezi sono alcuni dei muscoli chiave da allungare, poiché un allenamento pesante li lascia tesi e potrebbe causare uno squilibrio temporaneo se non viene affrontato. Mantenete l’allungamento per circa 30 secondi per far sì che il cervello invii ai muscoli il segnale che devono smettere di attivarsi per consentire l’allungamento.

 

SE AVETE DOMANDE SULLA COSTRUZIONE DI SPALLE FORTI E SANE NON ABBIATE PAURA DI CONTATTARE UNO DEI NOSTRI COACHES: TROVEREMO UN PROGRAMMA SICURO ED EFFICACE PER SODDISFARE LE VOSTRE ESIGENZE. Clicca qui per prenotare la tua consulenza gratuita.   Prenota qui!

MORE RECENT POSTS

Autore: Marco Berta 19 giugno 2025
Allenarsi Tutto l’Anno: Perché Fermarsi in Estate è un Errore (Che Paghi a Settembre) Scitto da Marco Berta CF-L3 ____________________________ “Da giugno in poi rallento, poi mi rimetto in forma settembre.”? Questa è una delle frasi più comuni tra chi si allena. Ed è anche una delle più dannose. L’estate viene spesso vista come una pausa legittima. Le giornate sono più lunghe, il caldo si fa sentire, i ritmi cambiano. Ma sospendere completamente l’allenamento per due o tre mesi è una scelta che ha conseguenze fisiche, mentali e psicologiche . E chi ha già provato a “ripartire” lo sa bene. Il corpo non aspetta. Il detraining esiste. Quando si interrompe l’allenamento per periodi prolungati (anche solo due o tre settimane), il corpo comincia a perdere adattamenti: Forza : calo progressivo della capacità muscolare e neuromuscolare Resistenza : diminuzione del VO2 max e della capacità aerobica Mobilità e coordinazione : perdita del controllo motorio e fluidità nei movimenti Composizione corporea : incremento della massa grassa e diminuzione della massa magra Abitudini : si rompe la routine, e il ritorno diventa sempre più difficile Questo processo si chiama detraining . E non colpisce solo chi è agli inizi: anche atleti avanzati lo subiscono, spesso in modo ancora più evidente. L’allenamento regolare stabilizza corpo e mente L’allenamento estivo, se gestito bene, può diventare un’opportunità : Si lavora sul movimento in modo più controllato Si sviluppa una maggiore consapevolezza corporea Si può consolidare la tecnica Si migliora la mobilità Si evita il classico “crollo” fisico e mentale di fine agosto Chi continua ad allenarsi d’estate arriva a settembre pronto , in forma , mentalmente stabile e senza dover “ripartire da zero”. Chi invece si ferma completamente si ritrova con dolori, fiato corto, resistenza azzerata e una grande frustrazione. Sì, ci si può allenare anche con il caldo. Ma con intelligenza. Allenarsi in estate non significa forzare il corpo come nei mesi freddi. Ma nemmeno mollare. Le strategie sono semplici e sostenibili: Ridurre l’intensità quando serve, mantenendo però la qualità del movimento Curare l’idratazione e l'alimentazione Ascoltare i segnali del corpo ma non confonderli con la pigrizia Continuare con il proprio programma, magari adattandolo con attenzione, ma senza fermarsi Chi ha una programmazione strutturata e segue un metodo può benissimo continuare ad allenarsi in modo efficace anche nei mesi caldi. L’importante è mantenere la coerenza. Allenarsi d’estate non è una forzatura. È una scelta consapevole. L’allenamento estivo, se gestito bene, può diventare un’opportunità : Si lavora sul movimento in modo più controllato Si sviluppa una maggiore consapevolezza corporea Si può consolidare la tecnica Si migliora la mobilità Si evita il classico “crollo” fisico e mentale di fine agosto Chi continua ad allenarsi d’estate arriva a settembre pronto , in forma , mentalmente stabile e senza dover “ripartire da zero”. Chi invece si ferma completamente si ritrova con dolori, fiato corto, resistenza azzerata e una grande frustrazione. Il vero progresso si costruisce con la costanza Non esiste periodo dell’anno “inutile” o “saltabile”. Chi ottiene risultati è chi lavora nei mesi difficili , quando gli altri mollano. Chi capisce che l’estate non è un ostacolo, ma una parte del percorso , fa un salto di qualità anche mentale.  Il corpo non fa differenze tra giugno e novembre. Il corpo risponde a ciò che gli dai: stimolo, riposo, nutrimento, movimento . Vuoi provarlo sulla tua pelle? Prenota oggi la tua lezione gratuita da CrossFit Genova. Scoprirai che allenarsi può davvero migliorare la tua vita. Non solo un’altra cosa da fare. 📍 Ci trovi in Corso Perrone 41, Genova Se sei stanco delle mezze misure e vuoi finalmente stare bene per davvero, ti aspettiamo. Prenota qui la tua consulenza gratuita cliccando qui sotto.
Autore: Marco Berta 30 maggio 2025
Allenamento Funzionale: Il Segreto per Affrontare la Vita Quotidiana Scitto da Marco Berta CF-L3 ____________________________ Hai mai pensato che allenarti non serva solo per la forma fisica? Se lavori a tempo pieno, hai figli da seguire, impegni da incastrare e sogni un corpo che “funziona” più che “perfetto”, questo articolo è per te. Non parliamo di sei addominali scolpiti, ma di sei buste della spesa da portare su per le scale. Di prendere tuo figlio in braccio senza mal di schiena. Di non sentirti a pezzi dopo una giornata intensa. Benvenuto nel mondo dell’ allenamento funzionale . Qui non si punta solo a sudare. Si punta a vivere meglio. Cos'è l'allenamento funzionale (e perché te ne dovrebbe fregare). L'allenamento funzionale è un metodo che allena movimenti , non solo muscoli. A differenza delle macchine in palestra che isolano i muscoli (come leg extension o panca piana), questo approccio prepara il corpo a muoversi meglio nella vita reale . Esempi di movimenti funzionali: Alzare e sollevare (deadlift) Sedersi e alzarsi (squat) Spingere e tirare (push-up, pull-up) Ruotare e stabilizzare (torsioni, plank) Allenandoti in questo modo migliori: Forza reale (quella che serve davvero fuori dalla palestra) Equilibrio e coordinazione Mobilità articolare Postura Prevenzione infortuni Per chi è perfetto? Per tutti coloro che: Hanno poco tempo e vogliono massimizzare ogni minuto Sentono il bisogno di muoversi bene per sentirsi bene Hanno figli, un lavoro sedentario o una routine stressante Vogliono prevenire dolori invece che curarli con antidolorifici E no, non devi essere già in forma per iniziare . Il bello dell’allenamento funzionale (soprattutto come lo facciamo da CrossFit Genova) è che si adatta a te , non il contrario. I veri risultati? Li senti nella vita quotidiana “Mi sento più sicuro sulle gambe quando gioco con i miei figli.” “Mi sveglio senza mal di schiena.” “Riesco a stare seduto 8 ore in ufficio senza crollare a pezzi.” “Mi muovo meglio, dormo meglio, vivo meglio.” Questi sono i risultati che contano. Ed è esattamente ciò che succede quando il tuo allenamento diventa funzionale alla tua vita . Come iniziare? Da CrossFit Genova abbiamo trasformato l’allenamento funzionale in un'esperienza accessibile, efficace e anche divertente. Prova il nostro approccio con: Classi guidate da coach esperti Programmi adattati al tuo livello Ambiente motivante ma mai giudicante Vuoi provarlo sulla tua pelle? Prenota oggi la tua lezione gratuita da CrossFit Genova. Scoprirai che allenarsi può davvero migliorare la tua vita. Non solo un’altra cosa da fare. 📍 Ci trovi in Corso Perrone 41, Genova Se sei stanco delle mezze misure e vuoi finalmente stare bene per davvero, ti aspettiamo. Prenota qui la tua consulenza gratuita cliccando qui sotto.
Autore: Marco Berta 30 maggio 2025
Cos’è davvero il CrossFit? Oltre i pregiudizi, dentro la scienza del movimento Scitto da Marco Berta CF-L3 ____________________________ Scopri cos’è veramente il CrossFit: non solo fatica, ma scienza del movimento, salute e benessere. Supera i pregiudizi e guarda la realtà. “È troppo intenso.” “Ti spacchi le ginocchia.” “È una moda passeggera.” Chi non ha mai sentito frasi del genere? Il CrossFit è spesso vittima di pregiudizi e luoghi comuni . Ma dietro l’apparenza dura e faticosa c’è una filosofia solida , una base scientifica , e soprattutto un sistema che mette la salute al primo posto. Vediamolo davvero da dentro, attraverso la sua struttura, la sua logica e i suoi obiettivi. 1. Le fondamenta del CrossFit: Funzionale, Varietà, Alta Intensità Il CrossFit si basa su tre pilastri: Movimenti Funzionali: squat, salti, sollevamenti, trazioni. Azioni che il corpo compie naturalmente e che ci servono nella vita quotidiana. Varietà Costante: ogni giorno è diverso. Il corpo viene stimolato in modo sempre nuovo. Alta Intensità: adattata al livello di ognuno, ma sufficiente a farci migliorare. 2. La Gerarchia del Fitness secondo CrossFit Greg Glassman, fondatore di CrossFit, ha definito una piramide della prestazione fisica: (Inserisci immagine della piramide) Nutrizione – base della salute Condizionamento metabolico – capacità aerobica e anaerobica Ginnastica – controllo del corpo Sollevamento pesi – forza e potenza Sport – applicazione della forma fisica Se manca la base (nutrizione), tutto il resto crolla. 3. La Scala Wellness-Fitness-Sickness CrossFit non si limita al miglioramento estetico o prestazionale. Ha un obiettivo più grande: mantenerti fuori dall’ospedale. Pressione <120/80 Glicemia <90 mg/dL Massa grassa <20% per le donne <15 per gli uomini VO₂ max >40 L’obiettivo non è solo essere “in forma”, ma stare lontano dalla malattia. La forma fisica è una polizza assicurativa sulla salute. 4. Il Fitness secondo CrossFit: definizione scientifica CrossFit definisce il fitness in tre modi: Performance dei 10 domini fisici: Resistenza cardiorespiratoria Stamina Forza Flessibilità Potenza Velocità Coordinazione Agilità Equilibrio Precisione 2. Ampiezza e profondità delle abilità: Essere bravi in tutto, non solo in una cosa. 3.Potenza Media (Power Output): Più lavoro in meno tempo = più fitness. 5. Adattabilità e Inclusività Tutti possono fare CrossFit. Ogni workout si adatta a chi sei, al tuo livello, al tuo passato. Sei fuori forma? Partiamo da lì. Hai 60 anni? Si scala tutto. Sei un atleta? Ti sfidiamo. Conclusione: Il CrossFit è una rivoluzione, non una moda CrossFit non è solo un allenamento. È una filosofia di vita , una comunità , e uno strumento di salute. Se sei stanco delle mezze misure e vuoi finalmente stare bene per davvero, ti aspettiamo. Prenota qui la tua consulenza gratuita cliccando qui sotto.
Altri post